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UFFICI IMMIGRAZIONE, sciopero e presidio spostati al 31 marzo

Somministrati Ministero dell'Interno negli Uffici Immigrazione: dal CdM stanziate risorse e normative positive.

19 marzo 2022 – “Risultato importante, ora prorogare i contratti di tutte e tutti”, così si apre il comunicato sindacale diffuso oggi da FeLSA CISL NIdiL CGIL e UILTemp all’indomani del Consiglio dei Ministri che – per i 1.400 lavoratrici e lavoratori somministrati nelle Prefetture, Questure e Commissioni Territoriali – ha definito uno stanziamento ulteriore di 24 milioni di euro e normative che rendono possibili le proroghe fino al 31 dicembre 2022

La deliberazione risponde alle richieste delle Organizzazioni Sindacali che chiedevano con forza provvedimenti urgenti per garantire continuità occupazionale e garantire servizi essenziali come il riconoscimento del diritto di asilo, dei permessi di soggiorno nelle procedure di emersione e delle altre pratiche connesse all’immigrazione.

I Sindacati e le RSA ritengono importante il risultato raggiunto, “frutto anche della mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori, e richiedono procedure applicative celeri e un confronto urgente con il Ministero dell’Interno per verificare che nella fase applicativa vengano prorogati tutti i contratti di lavoro dei diversi dipartimenti.”

“Di conseguenza – conclude la nota – la giornata di mobilitazione e lo sciopero previsti per il 21 marzo vengono posticipati al 25 marzo (ora 31 marzo n.d.r.), giorno in cui scadono i primi 700 contratti delle lavoratrici e lavoratori preposti per il riconoscimento dei permessi di soggiorno nelle procedure di emersione.”

RASSEGNA STAMPA

LA LOTTA DEI SOMMINISTRATI NEGLI UFFICI IMMIGRAZIONE