Newsletter èLavoro. LO SPORT SI MUOVE
Dopo il “Cura Italia”, il decreto “Rilancia Italia”, ha confermato l’indennità di 600 euro per i mesi di aprile e maggio.
Al singolare, perché le Identità possono essere diverse, ma il Lavoro è uno solo: è il Lavoro che ha dato e dà dignità alle persone e che ha ispirato, come elemento centrale, la nostra Costituzione repubblicana. Il Lavoro come motore di libertà e di uguaglianza e, conseguentemente, come fattore determinante della cittadinanza. Leggi l’editoriale di Andrea Borghesi.
Dopo il “Cura Italia”, il decreto “Rilancia Italia”, ha confermato l’indennità di 600 euro per i mesi di aprile e maggio.
Regione Lombardia sembra avere dimenticato i quasi 4mila somministrati impegnati nei suoi ospedali, da troppi anni precari.
Dal Decreto Rilancio restano fuori alcune tipologie, fra le più fragili, di collaboratori coordinati e continuativi e di occasionali.
Uber Eats sottoposta ad amministrazione giudiziaria per lo sfruttamento dei rider, ordinanza storica di cui si è parlato troppo poco.
Milioni di persone senza reddito, intrappolate in una giungla di contratti atipici e precari. Il peso sociale della precarietà.
Il Decreto Cura Italia ha previsto un’indennità anche per i lavoratori dello sport. Primo passo verso riconoscimento di diritti a chi non li ha mai avuti.
Dopo crisi Covid-19. L’indennità non basta. Trovare strumenti di sostegno al reddito efficaci ed equi per i lavoratori autonomi.
Circa 15mila i lavoratori somministrati nel comparto Sanità e RSA. Circa 10mila negli ospedali pubblici e 5mila nelle residenze e nei servizi per anziani.
Durante la crisi economica post Covid-19, Naspi e Discoll sono indispensabili, ma non basta. Il tasso di disoccupazione potrebbe arrivare al 17%.
“èLavoro”. Abbiamo deciso di chiamare così la nuova Newsletter della nostra categoria, NIdiL, Nuove Identità di Lavoro CGIL. L’editoriale di Andrea Borghesi.