Vai al contenuto

GIORNATA MONDIALE PER IL LAVORO DIGNITOSO. Obiettivo piena e buona occupazione

Pubblicati gli atti dell'incontro "Obiettivo piena e buona occupazione. Un nuovo ruolo dello Stato, dagli sgravi alla job guarantee.

I commenti di Gianna Fracassi e Andrea Borghesi

A partire da oggi, 7 ottobre, Giornata Mondiale per il lavoro dignitoso (World Day for Decent Work: Just Jobs), è possibile richiedere una copia degli atti dell’incontro tra Sindacati e ministro Orlando sulle tutele universali e le riforme che servono per il dopo Covid-19.

Durante l’iniziativa organizzata da CGIL e NIdiL CGIL dal titolo Obiettivo piena e buona occupazione. Un nuovo ruolo per lo Stato: dagli sgravi alla Job Guarantee il segretario generale NIdiL CGIL, Andrea Borghesi e il segretario generale CGIL, Maurizio Landini, hanno dialogato con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando sulle prospettive del “dopo Pandemia”.

Interventi: Riccardo Sanna, Martino Mazzonis, Dario Guarascio, Laura PennacchiPaola Maria Catapano, Elisa Fontanelli e Roberta Marzioni.

[VIDEO] Gianna Fracassi, vicesegretaria generale CGIL

Credo che questa pubblicazione sia molto utile perché recupera un pezzo di elaborazione della CGIL e la contestualizza, in una fase in cui abbiamo di fronte a noi una grande sfida. Da un lato, cambiamento, transizione, quindi risposte sul versante economico. Dall’altro, risposte sul versante occupazionale.
 

Abbiamo sempre detto, in questi mesi, che era necessario adottare politiche economiche completamente diverse e quindi intervenire sul versante dell’occupazione, rimettendo in campo un obiettivo purtroppo da tempo dimenticato, cioè l’obiettivo di una piena occupazione, non solo attraverso le risorse del PNRR (che comunque saranno una leva importante per garantire buona occupazione, soprattutto giovanile e femminile) ma anche attraverso un intervento diretto dello Stato.

Per questo, richiamare oggi anche un’esperienza come quella della Job Guarantee è molto importante perché da la possibilità, a partire dai territori, quindi a un livello di contrattazione territoriale, di riparlare di intervento diretto dello Stato come datore di lavoro di ultima istanza.

Perché in questa fase? Perché, purtroppo, la pandemia ha accelerato tutte le criticità del nostro Paese e ha accelerato anche i dati negativi sul versante occupazionale: c’è bisogno di interventi straordinari.

Noi crediamo che, da questo punto di vista, dare una risposta – oggi – al lavoro e garantire – oggi – nuova occupazione debba essere un mezzo di politica economica che si declina in tanti modi diversi. Uno di questi è, sicuramente, anche l’intervento diretto dello Stato. Per questo, oltre alla leva del PNRR, oltre le percentuali previste per l’occupazione giovanile e femminile, è assolutamente necessario che la piena e buona occupazione trovi una serie di strumentazioni. La Job garantee è una, aggiungo anche un piano straordinario di occupazione giovanile e femminile, a partire dall’occupazione pubblica.

[VIDEO] Andrea Borghesi, segretario generale NIdiL CGIL

Argomenti correlati