SPORT. Prima assemblea nazionale unitaria
Al centro del confronto: indennità, nodi strutturali della riforma e rivendicazioni
Nello sport dilettantistico le lavoratrici e i lavoratori non vedono riconosciuta la loro attività come lavoro, con adeguati diritti e tutele, e lo praticano con contratti di collaborazione, assoggettati a specifica normativa, spesso in forma volontaria o, peggio, “al nero”.
Le norme che si sono succedute nel tempo hanno di fatto prodotto “condizioni a parte” per chi lavora nello Sport dilettantistico, fino a creare una vera esclusione dai diritti, in particolare per le donne che – a tutti i livelli e per tutte le discipline agonistiche – ricadono sempre nella fattispecie del dilettantismo.
NIdiL Cgil, in collaborazione con la Confederazione e con altre Categorie della Cgil, promuove attività:
– di approfondimento con il Progetto “Per te lo Sport è un lavoro?” e la produzione del Primo Libro Bianco “Lo Sport come Lavoro”;
– a sostegno di un Disegno di Legge che garantisca il riconoscimento del lavoro sportivo, e l’introduzione di assicurazione e previdenza obbligatorie per tutti i lavoratori sportivi;
– per un sistema di contrattazione inclusiva nazionale, di secondo livello e sociale per assicurare diritti e occupazione di qualità nel settore;
– per un ruolo di rappresentanza con il coinvolgimento diretto delle lavoratrici e dei lavoratori attraverso:
– assemblee e incontri tematici;
– attività di comunicazione mirata;
– iniziative pubbliche sul territorio e di carattere nazionale, con il coinvolgimento delle Associazioni Sportive, delle Università, delle Istituzioni ecc;
– attività di servizio fornendo attività specifiche di consulenza per le problematiche di settore; disoccupazione, previdenza, vertenzialità (Caf, Uffici Vertenze, Inca).
Al centro del confronto: indennità, nodi strutturali della riforma e rivendicazioni
FeLSA Cisl, NIdiL Cgil e UILTemp chiedono incontro al Ministero dello Sport. Coniugare sicurezza e lavoro si può e si deve fare.
Covid-19. Sport dilettantistico, fronte sindacale compatto: salvaguardare l’occupazione, necessarie misure di sostegno al reddito
Lavoro sportivo, sindacati a Palazzo a Chigi: necessarie tutele per tutti. Le richieste Slc Cgil, Fisascat Cisl, Uilcom, Felsa Cisl, Nidil Cgil, Uiltemp.
Attivata assicurazione Covid-19 per collaboratori sportivi iscritti a NIdiL Cgil. Indennità per ricovero e convalescenza. Pacchetto assistenza post ricovero
Dopo il “Cura Italia”, il decreto “Rilancia Italia”, ha confermato l’indennità di 600 euro per i mesi di aprile e maggio.
Slc Fisascat Uilcom Felsa Nidil Uiltemp lanciano allarme in vista della riapertura: collaboratori sportivi senza assicurazione, con rischio Covid-19.
Felsa Cisl, NIdiL Cgil e Uiltemp lanciano una campagna di ascolto e condivisione.
Il Decreto Cura Italia ha previsto un’indennità anche per i lavoratori dello sport. Primo passo verso riconoscimento di diritti a chi non li ha mai avuti.
Dal 7 al 31 aprile sarà possibile inoltrare le domande per l’indennità di 600 euro disposta dal Decreto Cura Italia per i collaboratori sportivi.