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SPORT. Preoccupazione dei Sindacati su riforma del settore

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Slc Cgil, Nidil Cgil, Fisascat Cisl, Felsa Cisl, Uilcom e Uiltemp: "la proposta di rinvio dell'entrata in vigore della legge sullo Sport spedisce la riforma in un binario morto." Urgente incontro con sottosegretaria Vezzali.

Le segreterie nazionali dei sindacati di settore, Slc Cgil, Nidil Cgil, Fisascat Cisl, Felsa Cisl, Uilcom e Uiltemp denunciano, oggi, in una nota che sono ancora in attesa di una convocazione da parte della nuova sottosegretaria Vezzali e “nel frattempo, con la proposta di rinvio dell’entrata in vigore, si spedisce la legge sullo Sport e sul lavoro sportivo in un binario morto.”

“Siamo tutti consapevoli delle conseguenze della pandemia e delle restrizioni, nonché delle difficoltà della fase di ripartenza, con l’auspicio di arrivare a breve alle necessarie riaperture in sicurezza degli impianti e delle attività sportive – proseguono i Sindacati – Tuttavia le riforme che tanti lavoratori e collaboratori aspettavano da anni vengono cancellate con un rinvio al 2024, in un modo che appare strumentale, approfittando fra l’altro di quel decreto che quei lavoratori dovrebbe supportare.”

“Il sostegno anche economico che va riconosciuto allo Sport, alle associazioni e società dilettantistiche, per la sua funzione sociale, di formazione, aggregazione, benessere e di prevenzione sanitaria, non può passare per la negazione di diritti fondamentali in tema di lavoro e welfare. Questo non è più accettabile, ancor di più per le gravi difficoltà vissute dai lavoratori dello sport in questi mesi di pandemia.”

Per questi motivi Slc Cgil, Nidil Cgil, Fisascat Cisl, Felsa Cisl, Uilcom e Uiltemp sollecitano la richiesta d’incontro alla sottosegretaria Vezzali e chiedono alle Istituzioni tutte di non perdere un’altra occasione di disciplinare il lavoro sportivo. Si riservano, quindi, ogni azione riterranno opportuna per salvaguardare i diritti dei lavoratori del settore.