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SCIOPERO GENERALE, Borghesi: “Il mondo del lavoro risponde unito”

“Grande giornata di mobilitazione oggi, lo sciopero generale indetto da CGIL e UIL ha raccolto e rappresentato la voce di milioni di lavoratrici e lavoratori, finora inascoltata dal Governo nell’iter della Legge di Bilancio e, più in generale, nell’attuazione del PNRR.” Così Andrea Borghesi, Segretario Generale NIdiL CGIL, a margine della manifestazione di Roma.

“Lo sciopero di oggi ha messo in luce anche un mondo del lavoro che, nonostante la frammentazione delle tipologie contrattuali risponde unito – ha quindi commentato Borghesi – In molti siti, infatti, i somministrati hanno protestato accanto ai dipendenti diretti per chiedere al Governo, con un’unica voce, un mercato del lavoro più equo, giustizia nella distribuzione delle risorse, diritti e tutele per tutte e tutti. In una parola: Lavoro di qualità.”

Tra i precari e gli atipici l’adesione è stata, in generale, significativa e ha coinvolto anche settori e luoghi di lavoro in cui è più difficile manifestare per chi ha contratti a termine. È il caso, ad esempio, dei somministrati in missione presso il Ministero dell’Interno, nelle Prefetture, nelle Questure e negli Sportelli per l’immigrazione EASO (European Asylum Support Office) dove la partecipazione media si è attestata al 60%, con punte del 90% rendendo necessario sospendere il servizio. È il caso, anche, dei portuali somministrati di Genova, degli operai somministrati nella Caterpillar di Jesi e nella Exide di Bergamo che al primo turno hanno aderito al 100%. Alla Effer di Taranto, alla Vitesco di Pisa e alla Whirpool di Varese il 90% dei lavoratori temporanei ha incrociato le braccia; alla Procemsa di Nichelino, alla Nuovo Pignone di Firenze e alla Motovario di Ubersetto l’80%; alla Fincantieri di Marghera e alla Brembo di Bergamo il 75% circa; alla RVM di Domus Novas e alla Motovario di Formigine il 70%.

Nelle piazze, è stata grande anche la presenza dei Navigator, co.co.co. in forze ad Anpal Servizi, per loro sembrano aprirsi degli spiragli su una possibile proroga dei contratti in scadenza al 31 dicembre, ma manca ancora una soluzione strutturale.

L'INTERVENTO DI ELISABETTA, Navigator delegata NIdiL CGIL Bari, nella piazza di Bari