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POSTE ITALIANE, somministrati in sciopero il 14 giugno

14 giugno 2021: sciopero nazionale intera giornata dei lavoratori in somministrazione in missione presso Poste Italiane

[COMUNICATO SINDACALE UNITARIO] Adecco ha comunicato che il 31 maggio 2021 arriveranno a scadenza 57 contratti di lavoro (dei 425 totali del perimetro occupazionale definito al MISE) e che, sulla base delle indicazioni ricevute da Poste Italiane, soltanto 45 saranno prorogati, quindi altri 12 lavoratori non proseguiranno la missione lavorativa, aggiungendosi agli 8 lavoratori lasciati a casa il 30 aprile 2021.

I lavoratori in somministrazione hanno svolto in precedenza la mansione di autista dotati di certificazione di abilitazione professionale specifica, che nella fase più acuta della pandemia hanno assicurato la continuità delle prestazioni, accettando la proposta fatta al MISE di cambiare mansione rendendosi disponibili a svolgere l’attività di portalettere pur di garantire la continuità occupazionale.

Poste Italiane continua a mettere in discussione gli impegni già assunti in sede del MISE “circa la continuità occupazionale a parità di trattamento tenendo conto del perimetro
occupazionale che ha operato in Poste Italiane per il tramite di ADECCO” senza alcuna
giustificazione.

Felsa NidiL UILTemp nazionali ritengono tale atteggiamento irrispettoso e lesivo della dignità dei lavoratori. Pertanto, in concomitanza con le assemblee che si stanno svolgendo su tutto il territorio nazionale, viene proclamato lo sciopero nazionale per l’intera giornata del 14 giugno 2021 di tutti i lavoratori in somministrazione in missione in Poste Italiane, con relativo presidio presso la sede del MISE a partire dalle ore 10.30, auspicando un tempestivo e risolutivo intervento del MISE al fine di richiamare Poste Italiane come azienda di Stato, al rispetto degli impegni al fine di garantire a tutti i lavoratori di poter continuare semplicemente a lavorare.