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STATO DI AGITAZIONE Somministrati Temporary, Lavorint, Tempus, Tempor

NIdiL FeLSAe UILTemp proclamano lo stato di agitazione dei lavoratori e delle lavoratrici somministrati nelle agenzie Temporary, Lavorint, Tempus, Tempor

Roma, 24 marzo 2023 – FeLSA CISL NIdiL CGIL e UILTemp proclamano lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori somministrati nelle agenzie per il lavoro Temporary, Lavorint, Tempus e Tempor, riconducibili al Gruppo Attal.

Negli ultimi mesi le Apl “si sono caratterizzate per un comportamento irregolare e lesivo nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori, per quanto concerne la corretta corresponsione degli elementi retributivi.” spiega la nota sindacale diffusa oggi.

“In particolare, nei primi mesi dell’anno, abbiamo assistito sistematicamente a dei ritardi nei pagamenti, alla non corretta applicazione degli istituti contrattuali – soprattutto quando l’utilizzatore è un ente o una agenzia della Pubblica Amministrazione – finanche alla non corretta determinazione della retribuzione, procedendo a meccanismi di acconti e saldi che non consentono di leggere i cedolini paga con la trasparenza necessaria per garantire il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori di avere piena contezza della retribuzione percepita.”

“Tutto ciò – proseguono i Sindacati – è avvenuto senza una comunicazione preventiva degli eventuali disguidi intervenuti per cause di forza maggiore con le scriventi organizzazioni sindacali, nonché firmatarie del CCNL, necessaria per condividere gli opportuni correttivi da intraprendere, oltre ad una manifesta indisponibilità ad un confronto serio e strutturato per comprendere le ragioni di questi errori sistematici e diffusi.”

“FeLSA CISL NIdiL CGIL UILTemp proclamano lo stato di agitazione dei lavoratori somministrati assunti dalle Agenzie per il Lavoro Temporary Lavorint Tempus Tempor riconducibili ad ATTAL GROUP e si riservano di intraprendere tutte le azioni utili finalizzate a ristabilire il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori di ricevere correttamente le loro retribuzioni, anche attivando laddove necessario nei confronti dei singoli utilizzatori la responsabilità in solido prevista dall’art. 35 comma 2 del decreto 81/2015.”

“Invitiamo pertanto tutte le lavoratrici e lavoratori a prendere contatti con le strutture di FeLSA CISL NIdiL CGIL UILTemp per procedere alla corretta verifica della propria retribuzione.” concludono le tre sigle sindacali.