NIdiL CGIL sostiene e condivide l'appello del sindacato europeo per un più deciso e concreto intervento UE a Gaza
I principali sindacati europei hanno inviato una lettera all’Alto rappresentante Ue, Kaja Kallas, chiedendo sanzioni immediate contro Israele, a partire dalla sospensione dell’accordo di associazione Ue-Israele e dalla chiusura di ogni relazione commerciale con gli insediamenti nei territori occupati.
La richiesta è motivata dalla catastrofe umanitaria a Gaza, denunciando ostacoli agli aiuti, distruzione di infrastrutture e vittime civili, inclusi lavoratori e sindacalisti.
Pur riconoscendo la recente sospensione parziale della partecipazione di Israele al programma di ricerca Horizon Europe, i sindacati la giudicano insufficiente. Chiedono invece misure proporzionate alle violazioni del diritto internazionale umanitario, ricordando che affamare civili è un crimine di guerra secondo la Corte penale internazionale. Le misure proposte includono:
- sospendere l’accordo di associazione Ue-Israele basato sul rispetto dei diritti umani;
- vietare scambi economici e commerciali con gli insediamenti illegali;
- impedire che i mercati europei alimentino la violazione dei diritti palestinesi.
L’obiettivo è favorire una soluzione giusta e duratura del conflitto, fondata su due Stati e sul rispetto del diritto internazionale.
I sindacati condannano anche la nuova annunciata operazione militare israeliana a Gaza e chiedono all’Ue pressioni immediate per fermarla.”