Sei un libero professionista iscritto alla Gestione separata Inps e nell’ultimo anno hai subito una riduzione dei redditi superiore al 50%? Verifica se puoi chiedere l’ISCRO
I liberi professionisti iscritti alla Gestione separata Inps dall’8 maggio 2023 possono inoltrare la domanda per l’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO). La prestazione è stata istituita con la Legge di Bilancio 2021, in forma sperimentale per il triennio 2021-2023.
L’ISCRO 2023, il cosiddetto “bonus lavoratori autonomi iscritti alla Gestione separata”, è disponibile, quindi, a partire dall’8 maggio, le domande potranno essere inoltrate (solo per via telematica) fino al 31 ottobre 2023.
Chi può chiedere l’ISCRO 2023? Requisiti
Possono chiedere l’Iscro 2023 i lavoratori e lavoratrici iscritti alla Gestione separata INPS che:
- esercitino per professione abituale un’attività di lavoro autonomo
- non abbiano già beneficiato della prestazione nel triennio 2021-2023
- non siano titolari di trattamento pensionistico
- non siano beneficiari di Reddito di Cittadinanza
- abbiano dichiarato, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, un reddito non superiore a 8.972,04 euro
- siano in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria
- siano titolari di partita IVA attiva da almeno quattro anni.
Importo e durata
L’indennità ISCRO è pari al 25% della metà dell’ultimo reddito da lavoro autonomo certificato dall’Agenzia delle Entrate e ha una durata di 6 mesi. (Ad esempio, se l’ultimo reddito annuo certificato fosse di 6.000 euro dovremmo calcolare il 25% di 3.000 euro ottenendo un importo mensile di 750 euro.) L’importo mensile non può essere inferiore a 254,75 euro o superare gli 815,20 euro.
- INPS | Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO)