Vai al contenuto

DECRETO SOSTEGNI, ancora fuori i collaboratori

DL Sostegni: bene per i somministrati, ora si ristorino anche i collaboratori.

Roma, 21 maggio 2021. La conversione in legge del decreto Sostegni ha portato qualche significativa novitร  per i lavoratori atipici, in particolare per quelli in somministrazione lavoro: l’indennitร  una tantum per quanti abbiano avuto nel passato un contratto per almeno 30 giorni negli ultimi anni e il riconoscimento dell’indennitร  Covid per i lavoratori della sanitร . Con questi due provvedimenti si sanano due eclusioni che come sindacato abbiamo piรน volte denunciato in questo anno e che hanno visto lavoratrici e lavoratori mobilitati e impegnati anche in iniziative di sciopero. Se questi elementi costituiscono indubbiamente un passo in avanti nella tutela di lavoratori e lavoratrici non standard, si lasciano ancora una volta senza tutele circa 100mila collaboratori, coordinati e continuativi e autonomi occasionali, unica categoria che continua a non beneficiare di un aiuto concreto in questa fase ancora incerta dell’economia e del lavoro.

ย Rivendichiamo con forza la necessitร  di garantire al piรน presto la tutela del reddito e l’accesso alle prestazioni sociali per le centinaia di migliaia di collaboratori della Gestione separata Inps, lavoratori che seppur con un contratto di lavoro in essere ma in molti casi sospeso per assenza o calo dell’attivitร  lavorativa, vivono da mesi una condizione di assenza di reddito e di impossibilitร  di accesso alla disoccupazione. Cosรฌ come รจ necessario, a fronte dei ridotti o del tutto assenti versamenti contributivi a partire dall’inizio del 2020, tutelare i percorsi di accesso a prestazioni come la malattia o la maternitร  consentendo il recupero dei requisiti contributivi ai periodi pre-pandemia. Per lo stesso motivo questa specifica misura di neutralizzazione va estesa anche ai professionisti della Gestione separata Inps che hanno subito una importante contrazione dell’attivitร  in quest’ultimo anno e mezzo.

Continua ancora ad essere incomprensibile, poi, l’esclusione dei co.co.co. dalla malattia per i periodi di quarantena Covid, cosรฌ come continuano a rimanere esclusi da qualsiasi forma di tutela del reddito i collaboratori occasionali con reddito basso โ€“ la platea piรน numerosa di questa categoria โ€“ che non hanno versamenti contributivi e quindi accesso alle misure di indennizzo previste.

Anche nel DL Sostegni bis varato in queste ore dal Governo, tali situazioni non sembrano essere considerate.Chiediamo a Governo e Parlamento che, anche in questi casi, si operi per rimediare con misure concrete a tutte queste problematiche. NIdiL CGIL, FELSA CISL, UILtemp valuteranno le iniziative da attuare a sostegno di queste richieste.